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CROCIATE
DEL NORD
(1189-1309). Serie di spedizioni organizzate
da cavalieri tedeschi tra XII e XIII secolo contro i popoli ancora pagani
dell'area baltica, slava settentrionale e finnica. Fin dal 1147 (lo stesso
anno della seconda crociata e della "riconquista" di Lisbona) iniziarono
attacchi programmati contro abotriti, liutizi, sorabi,
vagri, lusaziani e pomerani (tutti popoli stanziati
tra l'Oder e la Vistola). Ma di vere e proprie crociate si può
parlare dopo la nascita dell'Ordine dei cavalieri teutonici (1189). Essi,
insieme ai cavalieri portaspada (coi quali si fusero) conquistarono e
cristianizzarono con la forza tutta l'Europa nordorientale attraverso
una serie di crociate contro prussi, livoni, lettoni,
lituani ed estoni. Il Baltico divenne un mare tedesco, disseminato
di possenti fortezze e di nuove città (Elbing, Königsberg,
Memel, Riga ecc.). Nel 1240 i cavalieri teutonici penetrarono in Russia,
conquistando Pskov, ma, due anni dopo, furono sconfitti da Alexandr Nevskij,
in un'epica battaglia sulle acque gelate del lago Peipus. Ma il loro slancio
non si arrestò. Nel 1249 essi iniziarono una serie di campagne
nell'estremo nord, contro suomi (finlandesi), tavasti e
careli. Termine delle "crociate del nord" può considerarsi
l'anno 1309, quando il Gran maestro dell'ordine teutonico si stabilì
nella città di Marienburg (poi Malbork) sulla Vistola, facendone
la capitale di un vero e proprio stato (destinato a diventare la moderna
Prussia).
P. Concetti
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